Inquinamento atmosferico - le polveri sottili
Livelli di PM10
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Cosa sono le polveri
Le polveri sospese, dette anche particolato, sono costituite da un insieme di particelle di materiale solido e liquido in sospensione nell'aria.
Le polveri possono variare nella dimensione ed, in base al diametro indicato nella formula bruta, si classificano in grossolane e fini.
La composizione chimica può variare ed è strettamente legata alla loro origine: naturale o legata ad attività umane.
Principali fonti emissive
Le principali fonti naturali sono: aerosol marino, suolo risollevato, spore e pollini, sabbie sahariane; a queste si sommano sorgenti di tipo antropico quali: le combustioni di sostanze fossili nei trasporti, nelle industriali, negli impianti termici e le combustioni di residui agricoli.
Le polveri che si trovano nell'aria vengono in parte immesse nell'atmosfera dalle sorgenti direttamente come tali e sono denominate "primarie" in parte si generano a seguito di reazioni chimiche e fisiche che coinvolgono anche altri inquinanti e sono dette "secondarie".
Particolare attenzione viene posta sulle polveri più sottili PM10 e PM2,5 poichè per la loro natura sono particolarmente inalabili ed in grado di penetrare in profondità nell'apparato respiratorio; possono inoltre rimanere sospese nell'aria per parecchi giorni ed essere quindi trasportate dal vento anche a grandi distanze.
Nel contesto dell'area urbana di Padova la fonte principale delle polveri è costituita dal traffico stradale mediante differenti contributi: la combustione del carburante con riguardo, in particolare, ai veicoli diesel, l'usura dei freni e dei pneumatici, il risollevamento della polvere lungo le strade.
Effetti causati dalle polveri
Per valutare gli effetti sulla salute è, quindi, molto importante la determinazione delle dimensioni e della composizione chimica del particolato atmosferico.
La dimensione media delle particelle determina il grado di penetrazione nell'apparato respiratorio e la conseguente pericolosità per la salute umana.
Il monitoraggio ambientale del particolato con diametro inferiore a 10 µm (PM10) può essere considerato un indice della concentrazione di particelle in grado di penetrare nel torace (frazione inalabile).
A sua volta il PM2,5 (con diametro inferiore a 2.5 µm) rappresenta la frazione in grado di raggiungere la parte più profonda dei polmoni (frazione respirabile).
Le caratteristiche chimiche influenzano, invece, la capacità di reagire con altre sostanze inquinanti (quali ad esempio IPA, metalli pesanti, SO2).
Le polveri PM10 che si depositano nel tratto superiore o extratoracico (cavità nasali, faringe, laringe) possono causare effetti irritativi locali quali secchezza e infiammazione.
Le polveri PM2,5 che riescono a raggiungere la parte più profonda del polmone (bronchi e bronchioli) possono causare un aggravamento delle malattie respiratorie croniche (asma, bronchite ed enfisema).
Riferimenti
Settore Ambiente - Comune di Padova