Lo stemma del Cdq 1 Centro

Lo stemma contiene all’interno la caratteristica croce rossa in campo argento, simbolo stesso della città di Padova fin dal secolo XII (Lega Lombarda), della quale il quartiere rappresenta idealmente il cuore. Inoltre la croce sta a simboleggiare un incrocio, un punto di incontro all’interno della città unita, ai tempi romani, dal sistema viario del “graticolato”.

Il Cardo maximus (da nord a sud) costituiva l’arteria principale che andava da Ponte Molino, via Dante (Stra’ Maggiore), via Monte di Pietà e San Gregorio Barbarigo.
Il Decumanus maximus (da ovest ad est) si incrociava sul “Cardo” nella piazza del Duomo ove formava l’”umbilicus urbis” (centro della città) e si snodava da via Tadi, Arco Vallaresso, via Manin, piazza delle Erbe, Canton del Gallo e via San Francesco.
Sul quadrilatero si trovavano i quattro ponti principali: Molino, San Gregorio Barbarigo (entrambi sul “Cardo”); Tadi (vicentino) e San Lorenzo (sul “Decumanus”).
La bordura dorata (di questo smalto per far risaltare l’elemento) fa cenno ai confini stessi del Centro Storico, delimitato per buona parte (a ovest e a nord) dalle mura cinquecentesche.

Non è quindi uno scudo ispirato solamente all’emblema del Comune di Padova, ma risponde a caratteristiche storico-geografiche ed etimologiche di questo quartiere centrale.