Comunicato stampa: approvate le modifiche al Regolamento dei pubblici esercizi. Bressa: protagonismo dei pubblici esercizi per valorizzare gli spazi urbani nei quartieri
Per fronteggiare l’emergenza Covid l’Amministrazione comunale di Padova è stata tra le prime ad adottare un provvedimento, tramite ordinanza straordinaria, per sfruttare al massimo le aree esterne di bar e ristoranti. L’obiettivo è stato quello di consentire da un lato agli avventori di avere uno spazio per la consumazione più sicuro, dall’altro ai pubblici esercizi della città di rilanciare la propria attività economica.
In particolare le possibilità che sono state offerte per l’area di occupazione dei plateatici sono di due tipi: il primo riguarda l’allargamento della dimensione dei plateatici per garantire un maggiore distanziamento tra i tavoli, il secondo invece la possibilità di collocare tavoli e sedie anche al di fuori degli spazi abituali, ma occupando aree di sosta, aree verdi o in generale anche aree non per forza antistanti al locale, ma nella zona circostante allo stesso.
Con le modifiche del regolamento approvate questa seconda possibilità resterà in vigore anche una volta passata l’emergenza, mentre l’allargamento della superficie per l’allargamento dello spazio tra i tavoli sarà garantito fintanto ché l’emergenza epidemiologica lo richiederà. In centro storico e in particolare nelle piazze in ogni caso tutto sarà sempre soggetto anche alle regole definite dalla Soprintendenza che per il momento ha accordato un allentamento delle misure sulle dimensioni delle occupazioni.
"La conseguenza pratica è che quelle occupazioni particolari che abbiamo visto spuntare in molti quartieri al posto di stalli di sosta o dentro aree verdi nei pressi del locali potranno restare anche al termine dell’emergenza - spiega l’assessore Antonio Bressa - Hanno arricchito l’area urbana rendendo molti angoli della nostra città più vivibili e valorizzando lo spazio pubblico. Le occupazioni in questi spazi avverranno secondo un approccio sequenziale, quindi quando è esaurita la possibilità di posizionare l’occupazione in aree più adiacenti al locale e comunque dopo l’acquisizione dei dovuti pareri dei settori competenti. L’obiettivo è di porre le basi per una città post-Covid più vivibile e sostenibile anche con il protagonismo dei pubblici esercizi".
Le modifiche approvate hanno anche riguardato le dimensioni minime, pari a 50mq, che devono avere i locali oggetto di trasferimento di licenze nell’area del piazze del Ghetto.
"Si tratta di una misura che porterà a una migliore distribuzione delle licenze per garantire la sostenibilità degli insediamenti in queste aree più delicate. I piccoli locali di quest’area vivono comunque questa modifica come una valorizzazione - precisa Bressa - Per aprire infatti un'attività di dimensioni inferiori a 50mq lo si potrà fare solo attraverso un subingresso in quelle già esistenti. Regoliamo gli insediamenti futuri e tuteliamo quelli già presenti"
Nel corso del Consiglio comunale sono state approvate anche le modifiche al Regolamento comunale per gli autoservizi non di linea Taxi-Ncc tese alla facilitazione della sostituzione alla guida dei tassisti al fine di assicurare la continuità del servizio e alla semplificazione delle norme in materia di licenze.