Europe Direct Padova: novità dell'8 giugno 2022
Ucraina: l'UE adotta il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia
La Commissione europea accoglie con favore l'adozione del sesto pacchetto di misure restrittive nei confronti della Russia. Le sanzioni adottate, che vanno ad aggiungersi ai cinque pacchetti già in vigore, sono senza precedenti e sono concepite per aumentare ulteriormente la pressione economica sulla Russia e minarne la capacità di condurre la guerra contro l'Ucraina.
Il pacchetto prevede il divieto totale di importazione del petrolio greggio e dei prodotti petroliferi russi trasportati per via marittima e copre il 90 % delle attuali importazioni europee di petrolio dalla Russia.Per quanto riguarda le restrizioni all'esportazione, il pacchetto comprende restrizioni sulle sostanze chimiche che potrebbero essere utilizzate per la fabbricazione di armi chimiche.
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Corridoi di solidarietà: una piattaforma per la collaborazione delle imprese europee e ucraine
Dopo l'invasione ingiustificata dell'Ucraina da parte della Russia e il blocco dei suoi porti marittimi, l'Ucraina non è più stata in grado di esportare prodotti nel resto del mondo attraverso i porti del Mar Nero. È urgente stabilire rotte alternative per scongiurare le minacce alla sicurezza alimentare globale.
L’Unione europea sta adottando misure concrete per agevolare le esportazioni agricole dell'Ucraina e sostenerne il settore agricolo nel 2022. A tale riguardo, la Commissione europea lavora a stretto contatto con gli Stati membri, le autorità ucraine e gli operatori incaricati di accelerare i lavori sui “corridoi di solidarietà” al fine di agevolare le esportazioni alimentari dell'Ucraina attraverso diverse rotte terrestri e porti dell'UE. Nell’ottica di trovare soluzioni pragmatiche, la Commissione ha messo a disposizione, attraverso la rete Enterprise Europe, uno strumento di collaborazione per le imprese europee e ucraine.
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Turchia: sempre più lontana dai valori e dagli standard UE
In una risoluzione approvata martedì, i deputati del Parlamento europeo riconoscono che, nonostante le ripetute dichiarazioni della Turchia di voler diventare stato membro UE, il paese si è costantemente sottratto agli impegni assunti nell’ambito del processo di adesione negli ultimi due anni.
Il Parlamento accoglie con favore il leggero miglioramento recente delle relazioni tra UE e Turchia nel loro complesso, in particolare nei colloqui di alto livello. Purtroppo, questa cooperazione rafforzata coesiste con conflitti regolari poiché, sottolineano i deputati, le relazioni con i Paesi UE limitrofi rimangono difficili. La risoluzione evidenzia il persistente deterioramento della situazione dei diritti umani in Turchia. I deputati deplorano le continue pressioni legali e amministrative sulla società civile e sui difensori dei diritti umani, avvocati e giornalisti, e chiedono alla Commissione di fornire finanziamenti sufficienti per gli sforzi a favore della democrazia in Turchia.
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Accordo politico sui salari minimi adeguati per i lavoratori nell'UE
La Commissione europea plaude all'accordo politico raggiunto tra il Parlamento europeo e gli Stati membri dell'UE sulla direttiva relativa a salari minimi adeguati, proposta dalla Commissione nell'ottobre 2020. La direttiva istituisce un quadro per l'adeguatezza dei salari minimi legali, promuovendo la contrattazione collettiva sulla determinazione dei salari e migliorando l'accesso effettivo dei lavoratori alla tutela garantita dal salario minimo nell'UE.
I salari minimi adeguati sono importanti per rafforzare l'equità sociale e sostenere una ripresa economica sostenibile e inclusiva. Il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro va anche a vantaggio delle imprese, come pure della società e dell'economia in generale, stimolando la produttività e la competitività.
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La maggior parte delle acque di balneazione europee soddisfa i più elevati standard di qualità
La relazione annuale sulle acque di balneazione evidenzia che nel 2021 quasi l'85 % dei siti di balneazione europei ha rispettato gli standard di qualità più severi dell'Unione europea, meritandosi la classificazione "eccellente". La valutazione fornisce una buona indicazione di quali siano le migliori acque di balneazione europee, che sarà utile ai bagnanti in vista dell'estate.
Dalla relazione emerge che la qualità dei siti costieri, che rappresentano i due terzi delle zone di balneazione, è generalmente migliore di quella dei siti interni. Nel 2021 l'88% dei siti di balneazione costieri ha ottenuto la classificazione "eccellente", contro il 78,2% dei siti interni. Dall'adozione della direttiva sulle acque di balneazione nel 2006, la percentuale di siti di qualità "eccellente" è cresciuta e si è stabilizzata negli ultimi anni intorno all'88% per i siti costieri e al 78% per quelli interni.
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Si celebra il decimo anniversario dell’iniziativa dei cittadini europei
Il 2 giugno l'iniziativa dei cittadini europei festeggia il suo 10° anniversario. Nel corso di questo decennio, oltre 16 milioni di cittadini hanno partecipato a 90 iniziative, sei delle quali hanno raggiunto la quota di un milione di sostenitori, mentre altre quattro sono in procinto di farlo. Tre iniziative hanno portato a modifiche del diritto dell'Unione, altre hanno contribuito a orientare le politiche dell’Unione e degli Stati membri.
Commentando questo anniversario, Věra Jourová, Vicepresidente per i Valori e la trasparenza, ha dichiarato: “Negli ultimi dieci anni l'iniziativa dei cittadini europei è stata un elemento chiave della democrazia partecipativa europea, consentendo ai cittadini di fare opera di sensibilizzazione sulle questioni che stanno loro a cuore e di portarle all'attenzione dei responsabili politici. Siamo decisi ad ascoltare con attenzione la voce dei cittadini, tant’è vero che abbiamo già modificato il diritto dell’Unione e continueremo a farlo. Il futuro appare promettente grazie alle quattro iniziative in procinto di ottenere un milione di firme. Continueremo inoltre a lavorare per far conoscere meglio a tutti i cittadini questo strumento unico di democrazia partecipativa.”
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