Europe Direct Padova: novità del 30 novembre 2022
Corte di giustizia dell’Unione europea: Relazione annuale 2021
La panoramica dell’anno della Corte di giustizia dell’Unione europea è online. Si tratta di un documento che propone una visione sintetica dell’attività della Corte di giustizia e del Tribunale durante l’anno trascorso, sotto il profilo giudiziario, istituzionale e amministrativo. La sua diffusione permette di mettere in evidenza le sentenze che rivestono un’importanza particolare per quanto riguarda la loro portata per i cittadini europei, ma anche di fare il punto sulle misure che l’istituzione ha adottato nel 2021 per contrastare gli effetti della crisi legata alla pandemia di Covid-19 e garantire la continuità del servizio pubblico della giustizia europea.
Nel corso del 2021, la Corte e il suo personale hanno dovuto confrontarsi con il mantenimento di misure sanitarie e di restrizioni volte a contrastare le successive ondate della pandemia di Covid-19. Malgrado tutto, il personale della Corte ha saputo garantire la continuità delle sue attività al servizio della giustizia europea mettendo a frutto gli insegnamenti e le nuove abitudini acquisite allo scoppio della pandemia nel 2020, grazie al ricorso a tecniche di lavoro e di comunicazione a distanza.
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Violenza contro le donne: l’UE istituisce un numero di assistenza telefonica
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Commissione europea presenta il 116 016, il numero europeo armonizzato delle linee di assistenza telefonica per le vittime di violenza contro le donne. Le donne vittime di violenza potranno chiamare lo stesso numero in tutta l’UE per ottenere consigli e sostegno.
La violenza contro le donne si verifica in tutti i Paesi, e i dati non sono incoraggianti: nell’UE e nel mondo, una donna su tre ha subito violenze fisiche o sessuali. Ad oggi una bambina su cinque è vittima di abusi sessuali. La violenza in rete è in aumento, una giovane su due è vittima di violenza di genere online.
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Inaugurato in Italia un nuovo supercomputer europeo
Il 24 novembre la Commissione europea ha inaugurato, insieme all'impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni (impresa comune EuroHPC), al Ministero italiano dell'Università e della Ricerca e al consorzio CINECA, il più recente supercomputer europeo: LEONARDO, situato presso il Tecnopolo di Bologna.
LEONARDO è un sistema di supercalcolo fra i migliori al mondo, sviluppato e assemblato in Europa. Quando sarà pienamente operativo, avrà una potenza di calcolo di quasi 250 petaflop (250 milioni di miliardi di calcoli al secondo) ed è attualmente il quarto supercomputer più potente al mondo.
Il suo sistema si concentra sulla sostenibilità ambientale ed è dotato di strumenti che consentono un adeguamento dinamico del consumo energetico, garantendo così un equilibrio intelligente e ottimale tra risparmio energetico e prestazioni. Utilizza inoltre un sistema di raffreddamento ad acqua per una maggiore efficienza energetica.
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Corpo europeo di solidarietà: oltre 142 milioni di € dall'UE
Il Corpo europeo di solidarietà è un programma dell'UE dedicato ai giovani che desiderano svolgere attività di solidarietà in una serie di ambiti, che vanno dall'aiuto alle persone svantaggiate fino al contributo all'azione per la salute e l'ambiente, in tutta l'UE e non solo.
La Commissione europea ha pubblicato l'invito a presentare proposte per il 2023 nell'ambito del Corpo europeo di solidarietà. Prendendo le mosse dall'Anno europeo dei giovani, l'invito intende creare maggiori opportunità di solidarietà per i giovani, mettendo a disposizione oltre 142 milioni di €. Finanzierà attività di volontariato, progetti di solidarietà gestiti dai giovani, gruppi di volontariato in settori ad alta priorità incentrati sul soccorso alle persone in fuga da conflitti armati e ad altre vittime di catastrofi naturali o non naturali.
Il programma è aperto alle persone di età compresa tra i 18 e i 30 anni per le attività di solidarietà rivolte alle sfide sociali, e tra i 18 e i 35 anni per il volontariato a sostegno di attività internazionali di aiuto umanitario.
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Il Parlamento europeo riconosce la Russia come stato sponsor del terrorismo
Il Parlamento europeo ha adottato mercoledì 23 novembre una risoluzione sugli ultimi sviluppi della brutale guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. I deputati sottolineano che gli attacchi e le atrocità intenzionali delle forze russe contro i cittadini, la distruzione delle infrastrutture civili, e altre gravi violazioni del diritto internazionale e umanitario sono tutti atti di terrore e crimini di guerra. Per questo, dichiarano la Russia uno stato sponsor del terrorismo che "utilizza mezzi terroristici".
Poiché l'UE non può attualmente dichiarare gli stati come sponsor del terrorismo in modo ufficiale, il Parlamento invita l'UE e i suoi Paesi a creare un quadro giuridico adeguato e considerare di aggiungere la Russia a tale lista. Ciò farebbe scattare una serie di misure nei confronti di Mosca e porterebbe serie restrizioni nelle relazioni dell'UE con la Russia.
La risoluzione non legislativa è stata adottata con 494 voti favorevoli, 58 contrari e 44 astensioni.
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Mondiali: FIFA deve risarcire le famiglie dei lavoratori deceduti
Il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sulla situazione dei diritti umani nel contesto della Coppa del mondo FIFA in Qatar. I deputati sottolineano che il Qatar ha vinto la procedura di gara della Coppa del mondo FIFA in un contesto di accuse credibili di corruzione e concussione, e deplorano la morte e gli infortuni di migliaia di lavoratori migranti, principalmente nel settore delle costruzioni, che hanno aiutato il Paese a prepararsi per il torneo.
Per proteggere atleti e tifosi e porre fine alla pratica del cosiddetto “sportswashing”, gli eventi sportivi internazionali non dovrebbero essere assegnati ai Paesi che violano i diritti fondamentali e umani e dove la violenza di genere è sistematica.
Inoltre, riconoscendo l'importante contributo dei lavoratori migranti all'economia del Qatar e alla Coppa del Mondo FIFA 2022, il Parlamento esorta le autorità del Qatar a condurre un'indagine esaustiva sulle loro morti. Sostiene inoltre gli sforzi del Qatar tesi a migliorare le condizioni di lavoro e i diritti dei lavoratori, come evidenziato dalla comunità internazionale, ma chiede la piena attuazione delle riforme adottate.
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