Partecipando ad una lotteria promossa dal
Banco Alimentare onlus, la nostra Associazione ha vinto il
terzo premio costituito da un soggiorno per una settimana in
mezza pensione per due persone per il periodo invernale 2014
(escluse festività) presso la struttura “I larici” (4
stelle) a Forni di Sopra (UD).
Ci è sembrato giusto far fruire i nostri soci
di questa opportunità.
Mettiamo dunque il premio a disposizione di
chi fosse interessato, dietro offerta che verrà devoluta in
favore degli Amici di San Camillo (valore del soggiorno ca.
Euro 700.=)
Per informazioni contattare la segreteria ( tel. 049
8072055) o cell. 368 7893709
Una
festa? Ma che festa?
A
ridosso della fine di questo mese di novembre, mi è arrivato
l’invito del presidente della nostra associazione Fiorenzo
Andrian, a scrivere un pensiero per il notiziario attinente le
festività che sono celebrate verso la fine di ogni anno.
Sono andato a curiosare sul “sito”, spulciando, per così dire,
tra i vari documenti che riportavano il testo dei notiziari
degli anni passati. Ho trovato veramente poco che riguardi o che
parli del Natale; e invece ho trovato molte notizie che
riguardavano attività caritative o altre iniziative specifiche
dell’associazione.
Mi sono confermato nella convinzione che non è il caso di
scrivere parole buone e romantiche, neanche su questo numero del
notiziario: gli “amici” sanno produrre azioni buone, e lasciano
stare le parole e le frasi dolci. Tanto più che oggi (ma forse è
sempre così), si crede di più ai testimoni che ai predicatori -
così diceva, con diverse parole, Paolo VI.
Qualche giorno fa, nella chiesa dell’ospedale di Padova, il
gruppo di sant’Egidio ha organizzato una “preghiera per i
poveri”, che ha avuto la sua conclusione... nella raccolta di
alcune coperte, dismesse da alcuni benefattori che erano al
corrente dell’iniziativa, e destinate a coloro che devono
dormire all’aperto e in strada. Una preghiera “concreta”, si
potrebbe dire. Ma non perché pregando si sia raggiunto un
risultato pratico di raccolta di aiuti, ma perché la preghiera
aveva ottenuto il mutamento del cuore di alcune persone, rese
più sensibili alle sofferenze altrui. I poveri ci saranno
sempre, nonostante tutti gli aiuti che possiamo mettere in
campo; ma se cambiamo il nostro modo di pensare, di giudicare,
di essere solidali con i più sfortunati, allora il nostro mondo
diventa migliore.
Spero tanto che nel periodo di preparazione al Natale, ciascuno
di noi possa trovare un modo per dedicarsi alla preghiera, per
intensificarla. Il Signore, se ci “sentirà” accoglienti, saprà
mettere un po’ di amore in più nel nostro povero cuore. Così
saremo “amici” di san Camillo, di Gesù, fra di noi, amici dei
poveri, amici delle persone che incontriamo sul cammino della
nostra vita.
padre Giuseppe Lechthaler
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“Il
Servizio Assistenza Alimentare … raddoppia!”
Finite le
vacanze estive il nostro SAA (Servizio Assistenza Alimentare) ha
ripreso l’attività. Tutti i volontari sono già passati a
ritirare i pacchi di settembre tanto attesi dai nostri assistiti
dopo la pausa di agosto.
Il “raddoppio”
non si riferisce (purtroppo) alla quantità di aiuti alimentari
distribuiti, bensì al nostro magazzino che è stato ampliato con
un secondo locale messo a disposizione dal rev. Sig. Parroco si
San Prosdocimo don Leonardo. Sono quasi completati i lavori di
restauro necessari per mettere a norma il nuovo locale che
stiamo già utilizzando con grande soddisfazione.
Ora possiamo
guardare al futuro con ottimismo perché eventuali maggiori
afflussi di alimenti potranno essere gestiti con tranquillità.
Le richieste di
assistenza alimentare sono in crescita a causa della crisi che
non accenna a finire. La coperta è stretta e si fa quello che si
può, cominciando dai più bisognosi. Le segnalazioni ci arrivano
dal Centro di Ascolto Caritas di Terranegra, dal passaparola e
dai nostri stessi volontari che operano nel territorio.
A settembre 2014
le persone assistite sono 170, le famiglie 52, i volontari
operativi 20 e gli alimenti distribuiti sono, in media, 10
quintali al mese.
A parte le
considerazioni operative vorrei esprimere qualche apprezzamento
“qualitativo”.
Innanzitutto
sottolineo la puntualità e la continuità nel servizio dimostrati
dai nostri volontari. Signore, signori e anche ragazzi che hanno
preso a cuore questo impegno di volontariato portando alle
famiglie assistite, oltre agli alimenti, amore e interessamento
veramente evangelici.
L’impegno dei
volontari è il motore del Servizio!
L’altra colonna
portante è costituita dalle fonti degli aiuti alimentari, che
speriamo di mantenere e possibilmente aumentare in futuro.
Attualmente le nostre fonti sono qui sotto elencate con le
rispettive percentuali:
Banco Alimentare
del Veneto ONLUS 47%
Nostre collette
supermercati Alì 16%
Acquisti nostra
Associazione 12%
CSV progetto
Bancale di solidarietà 10%
Parrocchie S.
Paolo, Terranegra, S. Camillo 10%
Scuole Opera
Mons. Liviero, Don Bosco 5%
Come si può
notare il nostro maggior “fornitore” rimane il Banco Alimentare
del Veneto ONLUS che, tuttavia, non è più l’unico come agli
inizi del nostro servizio ma contribuisce per circa metà degli
aiuti. Per il futuro cercheremo di incrementare le collette
scolastiche aggiungendo qualche nuovo istituto oltre a
continuare con le collette nei supermercati, sia partecipando a
quella nazionale indetta dal Banco Alimentare, sia proseguendo
con quelle organizzate dalla nostra Associazione. A questo
riguardo avremo individuato la prossima attorno marzo-aprile
2015 presso il supermercato Alì del quartiere Forcellini.
Auguro un buon
anno di volontariato e di solidarietà e tante cose belle a
tutti!
Vittorio
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Di
città in città … di qua e di là dell’Oceano
Lo spettacolo «Di
città in città … di qua e di là dell’Oceano», ideato e messo
in scena da Ester Viviani Giaretta il 24 ottobre al Teatro Don
Bosco, con la preziosa collaborazione della “Mestrino Dixieland
Jass’ Band”, del soprano Barbara Foglia e del tenore Vittorio
Tornabene, ha rinnovato per la settima volta l’incontro
autunnale con l’associazione “Amici di San Camillo”, incontro
che da sempre ha lo scopo di far conoscere l’associazione e di
raccogliere fondi per le sue numerose iniziative.
Con grande
efficacia Ester, ormai diventata nostra amica e sostenitrice, ha
voluto che il filo conduttore dello spettacolo fosse un viaggio
non solo musicale, ma geografico, e per questo ha raccolto le
più belle canzoni che, nel corso degli anni, sono state ispirate
da varie città del mondo. A fare da collage tra una canzone e
l’altra: curiosità, aneddoti, immagini d’epoca, momenti di
poesia. Lo spettacolo ha coinvolto il pubblico al punto tale
che, in alcuni momenti, in sala echeggiavano parole e musica dei
testi più noti.
Ma ecco le
“dolenti note”: la partecipazione dei volontari, degli amici,
degli ammiratori dei cantanti, non è stata quella che ci si
sarebbe aspettati. Allora ci siamo interrogati sull’opportunità
di proseguire questa iniziativa, che comporta un discreto
impegno (anche economico), a fronte di risultati non del tutto
soddisfacenti. Forse abbiamo scelto uno spettacolo poco
attraente? Forse bisogna tornare alle tradizionali commedie?
Forse bisogna diventare più abili nel pubblicizzare
l’iniziativa?
Come sempre, ci
piacerebbe sentire il parere di chi ci segue.
Andreina Berti
Celli
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Casa di accoglienza di via Lovarini
L'appartamento
di via Lovarini ha ospitato quest'anno 8 nuclei familiari
provenienti per lo più dalle regioni meridionali. Sono arrivate
persone che dovevano assistere congiunti ricoverati, malati in
day hospital e in attesa di trapianti, che per il precario stato
di salute non potevano allontanarsi da Padova. In luglio è stata
ospitata una mamma siciliana in attesa di due gemelli, uno dei
quali con gravissimi problemi cardiaci da prendere in
considerazione fin dalla nascita dai cardiochirurghi del nostro
ospedale. Durante un breve periodo estivo in cui l'ospedale non
programma ricoveri, l'appartamento è rimasto libero e si è
approfittato a tinteggiare le pareti per motivi igienici e per
un aspetto più accogliente e a breve sarà sostituito qualche
mobile. Riceviamo sempre moltissime richieste di alloggio, che
non sempre si possono soddisfare, perché l'appartamento è
molto ambito e apprezzato per la sua struttura e la vicinanza
all'ospedale e a riprova di ciò trasmetto due testimonianze che
hanno lasciato gli ospiti.
Cari Amici di
San Camillo, da voi abbiamo trovato accoglienza e disponibilità.
La signora Chiara ci ha accolto con grande sensibilità e
discrezione. La vostra casa è semplice e funzionale, la
posizione è comodissima e il prezzo è onesto, un prezzo giusto
per chi come noi si è trovato in un'altra città non a fare il
turista. La vostra associazione svolge un ruolo davvero
importante sul territorio. Nella vita capitano ostacoli
inaspettati, a volte difficili da superare e in quelle
difficoltà trovare l'aiuto di amici come voi nelle cose più
pratiche, è una grande risorsa, che permette di risparmiare
tante energie preziose. Vi ringraziamo tanto di cuore e speriamo
di passarvi a trovare in futuro ma come turisti, per gustarci
con più leggerezza la vostra bella città.
Saluti da Elena,
mamma Lauretta, papà Bernardo
Dedicato a
persone speciali. Siamo arrivati a Padova pieni di dubbi,
incertezze, paure. I tanti nostri problemi si sommavano alla
lontananza dai posti e dalle persone a noi più cari. Poi la
luce! L'incontro con l'associazione ci ha ridato il sorriso.
Abbiamo conosciuto delle persone splendide che subito ci hanno
consolato e aiutato. Grazie a Dio e alla bontà dell'animo umano
la vita ha squarciato il buio. Resterà in noi l'esperienza più
bella della nostra vita. Grazie!
papà Francesco,
mamma Veronica, nonna Patrizia e gemellini Marco e Martina
Chiara Canazza
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Laboratorio “Allegria e fantasia”
La
lunga estate piovosa un aspetto positivo lo ha avuto: ci ha
regalato molto tempo. Le lunghe ore davanti al camino o sotto
l’ombrellone (?) in attesa del sole sono state dedicate, da noi
amiche del laboratorio, al cucito, all’orlo a giorno, al punto
croce, alla broderie suisse e all’invenzione di nuovi oggetti
per i nostri mercatini della stagione invernale. Il maxi armadio
nella sala Mariani, al secondo piano del patronato parrocchiale,
si è riempito considerevolmente; ciò non toglie che, con
l’inizio dell’attività del lunedì, a settembre il lavoro sia
ripreso con molto slancio.
Domenica 28
settembre abbiamo preso parte alla manifestazione “Volontariato
in Piazza” con il gazebo in via Oberdan. E’ stato importante
esserci (anche se l’aspetto commerciale ha risentito
negativamente dell’alto numero di associazioni partecipanti) per
testimoniare la nostra presenza sul territorio e farci conoscere
in un panorama amplissimo di iniziative di ogni genere che
indubbiamente danno una bella immagine della città.
Martedì 28
ottobre abbiamo lavorato all’Ospedale S. Antonio; siamo state
molto felici di scoprire l’interesse suscitato dai pieghevoli
che illustrano il lavoro della nostra Associazione e di
verificare la disponibilità all’acquisto da parte di molte
persone, nonostante i tempi difficili. Portare a casa bei
soldini è stato gratificante.
In questi giorni
di novembre l’impegno è tutto per il mercatino di Natale dei
giorni 2 e 3 dicembre nell’androne dell’Azienda ospedaliera.
Speriamo che lo spirito natalizio assista sia chi vende sia chi
compera: tante cose belle e festose preparate con il cuore sono
in attesa di rallegrare le nostre case.
Due parole vanno
spese per le fatidiche “dolenti note”. Vorremmo fare di più ma
siamo poche e gli acciacchi non mancano. Sarebbe molto bello
avere altri volontari non solo per il cucito ma anche per il
confezionamento (prezzi, piegature, riordini, colla e fiocchetti
vari) nonché per la vendita: più numerose sono le persone, più
brevi sono i turni.
Un
grazie ai “signori uomini” che ci aiutano nel faticoso lavoro di
carico e scarico in orari abbastanza scomodi e grazie anche per
l’assistenza informatica per bigliettini, manifestini e altro
materiale promozionale.
Se avete voglia
di venire coinvolti nella nostra attività di preparazione e
vendita e, naturalmente, per lo “shopping”, sapete dove
trovarci.
Marina Premuda
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Progetto
“Tele adozione”
In questo
periodo si sono rivolte alla nostra associazione persone
anziane, o più spesso loro famigliari, con richieste di essere
accolte nel nostro progetto ddella tele adozione.
Le persone ci
raccontano il loro grande bisogno di compagnia,di sostegno
psicologico, di essere accompagnate per una passeggiata o per il
disbrigo di qualche pratica o visita medica,
la volontaria
presente in segreteria accoglie il racconto di queste esigenze e
ne parla con la referente del progetto “tele adozione”, il cui
compito è quello di abbinare il “teleadottato” con una delle
volontarie che hanno offerto la disponibilità per questo
servizio fraterno.
Le volontarie
potrebbero raccontarci tante storie di vita vissuta con dignità,
anche allegria, ma ora segnate dalla solitudine di chi ha perso
il coniuge e i parenti più cari.
La visita settimanale della volontaria diventa
per quella persona il punto di riferimento, un richiamo alla
vita esterna, una “invasione” di solidarietà nella loro casa
silenziosa.
In quelle ore di
compagnia raccontano di se e notiamo che nel tempo il legame di
amicizia dona occasioni di abbracci fraterni, momenti opportuni
per una preghiera accolta con gioia.
Mi piacerebbe
contare su un maggior numero di volontarie disponibili ad
accogliere un “tele adottato” che ancora attende.
Antonietta
Alfonsi
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In un ambulatorio medico c’era un cartello che diceva:
Il raffreddore
si secca quando il corpo non piange.
Il mal di gola
si manifesta quando non è possibile comunicare le proprie
tristezze.
Lo stomaco
brucia quando i problemi non riescono ad uscire.
Il diabete ti
invade quando la solitudine fa male.
Il corpo
ingrassa quando l’insoddisfazione ti tartassa.
Il mal di testa
ti angustia quando i dubbi aumentano.
Il cuore desiste
quando il senso della vita sembra finire.
L’allergia
appare quando il perfezionismo diventa intollerabile.
Le unghie si
spezzano quando le difese vengono minacciate.
Il petto si
comprime quando l’orgoglio ti schiavizza.
Il cuore subisce
un infarto quando sopraggiunge l’ingratitudine.
La nevrosi ti
paralizza quando “il bimbo dentro” diventa un tiranno.
La febbre brucia
quando le difese abbattono i confini dell’immunità.
La piantagione è libera, il raccolto…. Obbligatorio!
Faccia
attenzione a quello che sta piantando, perché sarà quello che
raccoglierà.
Sia Felice !!!!
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