NOTIZIARIO DELL’ASSOCIAZIONE

N. 39 - dicembre 2014 (scarica pdf)

Indice

Una festa?   Ma che festa?
Il servizio di Assistenza Alimentare ...... raddoppia
Di città in città ... di qua e di la dell’oceano
Casa di accoglienza di via Lovarini
Laboratorio “Allegria e Fantasia”
Progetto Tele Adozione
In un ambulatorio medico

 

 

Mosaico di San Camillo della Chiesa di San Camillo de Lellis in Padova

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Partecipando ad una lotteria promossa dal Banco Alimentare onlus, la nostra Associazione ha vinto il terzo premio costituito da un soggiorno per una settimana in mezza pensione per due persone per il periodo invernale 2014 (escluse festività) presso la struttura “I larici” (4 stelle) a Forni di Sopra (UD).

Ci è sembrato giusto far fruire i nostri soci di questa opportunità.

Mettiamo dunque il premio a disposizione di chi fosse interessato, dietro offerta che verrà devoluta in favore degli Amici di San Camillo (valore del soggiorno ca. Euro 700.=)

Per informazioni contattare la segreteria ( tel. 049 8072055) o cell. 368 7893709      

 

 Una festa? Ma che festa?

 A ridosso della fine di questo mese di novembre, mi è arrivato l’invito del presidente della nostra associazione Fiorenzo Andrian, a scrivere un pensiero per il notiziario attinente le festività che sono celebrate verso la fine di ogni anno.
Sono andato a curiosare sul “sito”, spulciando, per così dire, tra i vari documenti che riportavano il testo dei notiziari degli anni passati. Ho trovato veramente poco che riguardi o che parli del Natale; e invece ho trovato molte notizie che riguardavano attività caritative o altre iniziative specifiche dell’associazione.
Mi sono confermato nella convinzione che non è il caso di scrivere parole buone e romantiche, neanche su questo numero del notiziario: gli “amici” sanno produrre azioni buone, e lasciano stare le parole e le frasi dolci. Tanto più che oggi (ma forse è sempre così), si crede di più ai testimoni che ai predicatori - così diceva, con diverse parole, Paolo VI.
Qualche giorno fa, nella chiesa dell’ospedale di Padova, il gruppo di sant’Egidio ha organizzato una “preghiera per i poveri”, che ha avuto la sua conclusione... nella raccolta di alcune coperte, dismesse da alcuni benefattori che erano al corrente dell’iniziativa, e destinate a coloro che devono dormire all’aperto e in strada. Una preghiera “concreta”, si potrebbe dire. Ma non perché pregando si sia raggiunto un risultato pratico di raccolta di aiuti, ma perché la preghiera aveva ottenuto il mutamento del cuore di alcune persone, rese più sensibili alle sofferenze altrui. I poveri ci saranno sempre, nonostante tutti gli aiuti che possiamo mettere in campo; ma se cambiamo il nostro modo di pensare, di giudicare, di essere solidali con i più sfortunati, allora il nostro mondo diventa migliore.
Spero tanto che nel periodo di preparazione al Natale, ciascuno di noi possa trovare un modo per dedicarsi alla preghiera, per intensificarla. Il Signore, se ci “sentirà” accoglienti, saprà mettere un po’ di amore in più nel nostro povero cuore. Così saremo “amici” di san Camillo, di Gesù, fra di noi, amici dei poveri, amici delle persone che incontriamo sul cammino della nostra vita.
 

padre Giuseppe Lechthaler


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“Il Servizio Assistenza Alimentare … raddoppia!”

 

Finite le vacanze estive il nostro SAA (Servizio Assistenza Alimentare) ha ripreso l’attività. Tutti i volontari sono già passati a ritirare i pacchi di settembre tanto attesi dai nostri assistiti dopo la pausa di agosto.

Il “raddoppio” non si riferisce (purtroppo) alla quantità di aiuti alimentari distribuiti, bensì al nostro magazzino che è stato ampliato con un secondo locale messo a disposizione dal rev. Sig. Parroco si San Prosdocimo don Leonardo. Sono quasi completati i lavori di restauro necessari per mettere a norma il nuovo locale che stiamo già utilizzando con grande soddisfazione. 

Ora possiamo guardare al futuro con ottimismo perché eventuali maggiori afflussi di alimenti potranno essere gestiti con tranquillità.

 

 

Le richieste di assistenza alimentare sono in crescita a causa della crisi che non accenna a finire. La coperta è stretta e si fa quello che si può, cominciando dai più bisognosi. Le segnalazioni ci arrivano dal Centro di Ascolto Caritas di Terranegra, dal passaparola e dai nostri stessi volontari che operano nel territorio.

A settembre 2014 le persone assistite sono 170, le famiglie 52, i volontari operativi 20 e gli alimenti distribuiti sono, in media, 10 quintali al mese.

 

 A parte le considerazioni operative vorrei esprimere qualche apprezzamento “qualitativo”.

Innanzitutto sottolineo la puntualità e la continuità nel servizio dimostrati dai nostri volontari. Signore, signori e anche ragazzi che hanno preso a cuore questo impegno di volontariato portando alle famiglie assistite, oltre agli alimenti, amore e interessamento veramente evangelici.

L’impegno dei volontari è il motore del Servizio!

 

L’altra colonna portante è costituita dalle fonti degli aiuti alimentari, che speriamo di mantenere e possibilmente aumentare in futuro. Attualmente le nostre fonti sono qui sotto elencate con le rispettive percentuali:

 

Banco Alimentare del Veneto ONLUS           47%

Nostre collette supermercati Alì                   16%

Acquisti nostra Associazione                       12%

CSV progetto Bancale di solidarietà              10%

Parrocchie S. Paolo, Terranegra, S. Camillo  10%

Scuole Opera Mons. Liviero, Don Bosco         5%

 

Come si può notare il nostro maggior “fornitore” rimane il Banco Alimentare del Veneto ONLUS che, tuttavia, non è più l’unico come agli inizi del nostro servizio ma contribuisce per circa metà degli aiuti. Per il futuro cercheremo di incrementare le collette scolastiche aggiungendo qualche nuovo istituto oltre a continuare con le collette nei supermercati, sia partecipando a quella nazionale indetta dal Banco Alimentare, sia proseguendo con quelle organizzate dalla nostra Associazione. A questo riguardo avremo individuato la prossima attorno marzo-aprile 2015 presso il supermercato Alì del  quartiere Forcellini.

 

 

 

 

 

Auguro un buon anno di volontariato e di solidarietà e tante cose belle a tutti!

 

                                                                                                                                 Vittorio

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Di città in città … di qua e di là dell’Oceano

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Lo spettacolo «Di città in città … di qua e di là dell’Oceano», ideato e messo in scena da Ester Viviani Giaretta il 24 ottobre al Teatro Don Bosco, con la preziosa collaborazione della “Mestrino Dixieland Jass’ Band”, del soprano Barbara Foglia e del tenore Vittorio Tornabene, ha rinnovato per la settima volta l’incontro autunnale con l’associazione “Amici di San Camillo”, incontro che da sempre ha lo scopo di far conoscere l’associazione e di raccogliere fondi per le sue numerose iniziative.

Con grande efficacia Ester, ormai diventata nostra amica e sostenitrice, ha voluto che il filo conduttore dello spettacolo fosse un viaggio non solo musicale, ma geografico, e per questo ha raccolto le più belle canzoni che, nel corso degli anni, sono state ispirate da varie città del mondo. A fare da collage tra una canzone e l’altra: curiosità, aneddoti, immagini d’epoca, momenti di poesia. Lo spettacolo ha coinvolto il pubblico al punto tale che, in alcuni momenti, in sala echeggiavano parole e musica dei testi più noti.

Ma ecco le “dolenti note”: la partecipazione dei volontari, degli amici, degli ammiratori dei cantanti, non è stata quella che ci si sarebbe aspettati. Allora ci siamo interrogati sull’opportunità di proseguire questa iniziativa, che comporta un discreto impegno (anche economico), a fronte di risultati non del tutto soddisfacenti. Forse abbiamo scelto uno spettacolo poco attraente? Forse bisogna tornare alle tradizionali commedie? Forse bisogna diventare più abili nel pubblicizzare l’iniziativa?

Come sempre, ci piacerebbe sentire il parere di chi ci segue.

 

Andreina Berti Celli

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Casa di accoglienza di via Lovarini

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L'appartamento di via Lovarini ha ospitato quest'anno 8 nuclei familiari provenienti per lo più dalle regioni meridionali. Sono arrivate persone che dovevano assistere congiunti ricoverati, malati in day hospital e in attesa di trapianti, che per il precario stato di salute non potevano allontanarsi da Padova. In luglio è stata ospitata una mamma siciliana in attesa di due gemelli, uno dei quali con gravissimi problemi cardiaci da prendere in considerazione fin dalla nascita dai cardiochirurghi del nostro ospedale. Durante un breve periodo estivo in cui l'ospedale non programma ricoveri, l'appartamento è rimasto libero e si è approfittato a tinteggiare le pareti per motivi igienici e per un aspetto più accogliente e a breve sarà sostituito qualche mobile. Riceviamo sempre moltissime richieste di alloggio, che  non sempre si possono  soddisfare, perché l'appartamento è molto ambito e apprezzato per la sua struttura e la vicinanza all'ospedale e a riprova di ciò trasmetto due testimonianze che hanno lasciato gli ospiti. 

Cari Amici di San Camillo, da voi abbiamo trovato accoglienza e disponibilità. La signora Chiara ci ha accolto con grande sensibilità e discrezione. La vostra casa è semplice e funzionale, la posizione è comodissima e il prezzo è onesto, un prezzo giusto per chi come noi si è trovato in un'altra città non a fare il turista. La vostra associazione svolge un ruolo davvero importante sul territorio. Nella vita capitano ostacoli inaspettati, a volte difficili da superare e in quelle difficoltà trovare l'aiuto di amici come voi nelle cose più pratiche, è una grande risorsa, che permette di risparmiare tante energie preziose. Vi ringraziamo tanto di cuore e speriamo di passarvi a trovare in futuro ma come turisti, per gustarci con più leggerezza la vostra bella città.

Saluti da Elena, mamma Lauretta, papà Bernardo

Dedicato a persone speciali. Siamo arrivati a Padova pieni di dubbi, incertezze, paure. I tanti nostri problemi si sommavano alla lontananza dai posti e dalle persone a noi più cari. Poi la luce! L'incontro con l'associazione ci ha ridato il sorriso. Abbiamo conosciuto delle persone splendide che subito ci hanno consolato e aiutato. Grazie a Dio e alla bontà dell'animo umano la vita ha squarciato il buio. Resterà in noi l'esperienza più bella della nostra vita. Grazie!

papà Francesco, mamma Veronica, nonna Patrizia e gemellini Marco e Martina

 

Chiara Canazza

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Laboratorio “Allegria e fantasia”

 

20141027_165624La lunga estate piovosa un aspetto positivo lo ha avuto: ci ha regalato molto tempo. Le lunghe ore davanti al camino o sotto l’ombrellone (?) in attesa del sole sono state dedicate, da noi amiche del laboratorio, al cucito, all’orlo a giorno, al punto croce, alla broderie suisse e all’invenzione di nuovi oggetti per i nostri mercatini della stagione invernale. Il maxi armadio nella sala Mariani, al secondo piano del patronato parrocchiale, si è riempito considerevolmente; ciò non toglie che, con l’inizio dell’attività del lunedì, a settembre il lavoro sia ripreso con molto slancio.

Domenica 28 settembre abbiamo preso parte alla manifestazione “Volontariato in Piazza” con il gazebo in via Oberdan. E’ stato importante esserci (anche se l’aspetto commerciale ha risentito negativamente dell’alto numero di associazioni partecipanti) per testimoniare la nostra presenza sul territorio e farci conoscere in un panorama amplissimo di iniziative di ogni genere che indubbiamente danno una bella immagine della città.

Martedì 28 ottobre abbiamo lavorato all’Ospedale S. Antonio; siamo state molto felici di scoprire l’interesse suscitato dai pieghevoli che illustrano il lavoro della nostra Associazione e di verificare  la disponibilità all’acquisto da parte di molte persone, nonostante i tempi difficili. Portare a casa bei soldini è stato gratificante.

In questi giorni di novembre l’impegno è tutto per il mercatino di Natale dei giorni 2 e 3 dicembre nell’androne dell’Azienda ospedaliera. Speriamo che lo spirito natalizio assista sia chi vende sia chi compera: tante cose belle e festose preparate con il cuore sono in attesa di rallegrare le nostre case.

Due parole vanno spese per le fatidiche “dolenti note”. Vorremmo fare di più ma siamo poche e gli acciacchi non mancano. Sarebbe molto bello avere altri volontari non solo per il cucito ma anche per il confezionamento (prezzi, piegature, riordini, colla e fiocchetti vari) nonché per la vendita: più numerose sono le persone, più brevi sono i turni.

20141027_165804Un grazie ai “signori uomini” che ci aiutano nel faticoso lavoro di carico e scarico in orari abbastanza scomodi e grazie anche per l’assistenza informatica per bigliettini, manifestini e altro materiale promozionale.

Se avete voglia di venire coinvolti nella nostra attività di preparazione e vendita e, naturalmente, per lo “shopping”, sapete dove trovarci.

 

                                                                                              Marina Premuda

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Progetto “Tele adozione”

 

In questo periodo si sono rivolte alla nostra associazione persone anziane, o più spesso loro famigliari, con richieste di essere accolte nel nostro progetto ddella tele adozione.

Le persone ci raccontano il loro grande bisogno di compagnia,di sostegno psicologico, di essere accompagnate per una passeggiata o per il disbrigo di qualche pratica o visita medica,

la volontaria presente in segreteria accoglie il racconto di queste esigenze e ne parla con la referente del progetto “tele adozione”, il cui compito è quello di abbinare il “teleadottato” con una delle volontarie che hanno offerto la disponibilità per questo servizio fraterno.

Le volontarie potrebbero raccontarci tante storie di vita vissuta con dignità, anche allegria, ma ora segnate dalla solitudine di chi ha perso il coniuge e i parenti più cari.

I:\00-Fabio\Amici di San Camillo\Notiziario\Notiziario 39\Immagini\teleadozione 4.jpgLa visita settimanale della volontaria diventa per quella persona il punto di riferimento, un richiamo alla vita esterna, una “invasione” di solidarietà nella loro casa silenziosa.

In quelle ore di compagnia raccontano di se e notiamo che nel tempo il legame di amicizia dona occasioni di abbracci fraterni, momenti opportuni per una preghiera accolta con gioia.

Mi piacerebbe contare su un maggior numero di volontarie disponibili ad accogliere un “tele adottato” che ancora attende.

 

Antonietta Alfonsi

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In un ambulatorio medico c’era un cartello che diceva:

 

Il raffreddore si secca quando il corpo non piange.

Il mal di gola si manifesta quando non è possibile comunicare le proprie tristezze.

Lo stomaco brucia quando i problemi non riescono ad uscire.

Il diabete ti invade quando la solitudine fa male.

Il corpo ingrassa quando l’insoddisfazione ti tartassa.

Il mal di testa ti angustia quando i dubbi aumentano.

Il cuore desiste quando il senso della vita sembra finire.

L’allergia appare quando il perfezionismo diventa intollerabile.

Le unghie si spezzano quando le difese vengono minacciate.

Il petto si comprime quando l’orgoglio ti schiavizza.

Il cuore subisce un infarto quando sopraggiunge l’ingratitudine.

La nevrosi ti paralizza quando “il bimbo dentro” diventa un tiranno.

La febbre brucia quando le difese abbattono i confini dell’immunità.

 

                La piantagione è libera,        il raccolto…. Obbligatorio!

 

 Faccia attenzione a quello che sta piantando, perché sarà quello che raccoglierà.

 

                                                              

F:\Notiziario 39\piantare.jpg                           Sia Felice !!!!               F:\Notiziario 39\raccolto.jpg

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