NOTIZIARIO DELL’ASSOCIAZIONE

N. 37 - DICEMBRE 2013 (scarica pdf)

Indice

DATE DA RICORDARE

ALCUNE FRASI DI SAN CAMILLO

CIAO MIMMA

CONCERTO D’AUTUNNO

UNA STORIA VERA

FESTA DEL VOLONTARIATO in PIAZZA

ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 28 NOVEMBRE  2013

SAN MARTINO

DATE DA RICORDARE

LUNEDI' 16 DICEMBRE

alle ore 16 consueto scambio degli auguri di un S. Natale e un anno di serenità

MARTEDI 17 DICEMBRE

alle ore 19 celebrazione della Santa Messa, presieduta da S. E. mons. Antonio Mattiazzo, per tutti gli ammalati, operatori sanitari, amministratori, tecnici e gruppi di volontariato che operano in Ospedale accanto ai sofferenti.

 

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ALCUNE FRASI DI SAN CAMILLO

 

  • Servite tutti gli infermi con quell’affetto che suole avere una amorevole madre per il suo unico figlio infermo.

  • Fratello, più anima in quelle mani!

  • Nessuno si presenti al malato con la fronte triste o tesa.

  • Nel servizio degli infermi c’è tutto l’amore del Creatore perché essi sono cuore e pupilla di Dio!

  • Quello che darete ai poveri per amore di Dio, quello sarà vostro!

  • I poveri e gli infermi ci faranno vedere il volto di Dio!

  • Se al mondo non si trovassero poveri, bisognerebbe dissotterrarli per far loro del bene!

  • Niente ci unisce a Dio più della carità verso gli infermi: essa ci trasforma in Dio.

  • Chi serve il malato con carità ha un segno di predestinazione.

  • Beato chi va nella vigna santa che è l’ospedale!

  • Beato chi ha un’occasione così buona di servire Dio al letto dei malati!

  • Beato chi può essere accompagnato al tribunale di Dio da una lacrima, da un sospiro, da una benedizione di questi poveri infermi!

 

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CIAO MIMMA

A fine luglio la nostra cara socia Mimma ci ha lasciato. E' morta mentre dormiva nel suo letto. Gli angeli sono venuti a prenderla per accompagnarla in cielo e di questo sono certa perché Mimma era una donna dolcissima sempre sorridente e con lo sguardo sempre rivolto al prossimo. Si impegnava come volontaria in ospedale, soprattutto con gli ammalati più piccoli e collaborava in chiesa affinché tutto fosse in ordine. Ora che ci segue con lo spirito le chiediamo di guidarci nel nostro impegno quotidiano.      

Claudia

 

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CONCERTO D’AUTUNNO

Anche quest’anno, come ormai da cinque anni, l’associazione “Amici di San Camillo” ha proposto uno spettacolo finalizzato non solo alla raccolta di fondi da utilizzare per le famiglie in difficoltà economiche e per i bambini ospedalizzati, ma anche una buona occasione per riunire i parrocchiani e tanti nostri simpatizzanti.

Dopo le commedie goldoniane, dopo lo spettacolo etnico di due anni fa e il commovente epistolario tra un soldato al fronte e la moglie durante la prima guerra mondiale, il 25 ottobre 2013, abbiamo assistito a quello che si potrebbe definire un “Concerto d’Autunno”. Grazie alla generosità di un nostro iscritto, Alberto Tecchiati, si sono esibiti al teatro Don Bosco il prestigioso coro di voci bianche “Cesare Pollini”, diretto da Marina Malavasi, con Alessandro Kirschner al pianoforte, e un trio così composto da Paola Marzolla, soprano, Alberto Tecchiati, flauto e Aldo Fiorentin, pianoforte dell’associazione musicale Euphonia.

E' stato un concerto stupendo che ha spaziato da Donizetti a Verdi, a Chopin, a Mendelssohn, a Haendel e a Fauré. Il flauto ha profuso una melodia che ha penetrato il cuore e dato una grande serenità allo spirito. Il soprano Paola Marzolla con il pianista Aldo Fiorentin (suo marito) hanno trasmesso il piacere di ascoltare la bella e raffinata musica in grado di coinvolgere emotivamente ogni ascoltatore.

Tra i presenti l’Assessore ai servizi Sociali del Comune Fabio Verlato e responsabili di altre importanti iniziative di volontariato.

 La serata si è conclusa positivamente sotto ogni profilo.

Claudia Carubia

 

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UNA STORIA VERA

Una donna arrivò disperata dal suo ginecologo e disse: Dottore lei mi deve aiutare, ho un problema molto ma molto serio...... Mio figlio non ha ancora compiuto un anno ed io sono di nuovo incinta, non voglio altri figli in così corto spazio di tempo, ma con qualche anno di differenza..... Allora il medico domandò: bene, allora lei cosa desidera che io faccia? La signora rispose: voglio interrompere questa gravidanza e conto sul suo aiuto.

Il medico allora iniziò a pensare e dopo un lungo silenzio disse: Penso di aver trovato un modo per risolvere il suo problema meno pericoloso per lei. La signora sorrise pensando che il medico avesse capito la sua richiesta. Il medico continuò a parlare dicendo: Cara signora, per risolvere il suo problema e non stare con due neonati in un così corto spazio di tempo uccidiamo questo che è fra le sue braccia, così lei potrà riposare per nove mesi finché avrà l'altro. Se dobbiamo uccidere non fa differenza fra questo o quell'altro, anche perché sacrificare questo che lei ha fra le braccia è molto più facile, perché non ci saranno rischi per lei.

La donna rimase molto più che disperata e rispose: No dottore uccidere un bambino è un crimine!!! Il dottore rispose: Anch'io la penso come lei, ma lei era così tanto convinta che ho pensato di aiutarla.

Dopo alcune considerazioni il dottore capì che la lezione aveva fatto il suo effetto e riuscì a far capire alla madre che non c'era la minima differenza fra quello tenuto in braccio e quello dentro al suo ventre.

Sorrise e disse: Ci vediamo fra una settimana per la prima ecografia e per sentire il cuoricino del fratellino

Articolo tratto da una rivista religiosa

 

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FESTA DEL VOLONTARIATO in PIAZZA

Domenica 22 settembre Padova ha vissuto una giornata gioiosa.

Complice un caldo sole di fine estate, i padovani hanno passeggiato liberamente fra tante bancarelle allestite dalle associazioni di volontariato nelle piazze e nelle vie del centro storico. Bancarelle colme di oggetti, di depliant ed informazioni.

Anche la nostra associazione ha partecipato mettendo in vendita, a prezzi modici, tovagliato, fermaporta, copertine, grembiuli, tutto creato dalle mani esperte delle nostre volontarie.

Era bello vedere famiglie, giovani ed anziani passeggiare per il centro fra le bancarelle, fermarsi per fare qualche utile acquisto, guardare le vetrine dei negozi o sedersi, baciati dal sole, in qualche bar per prendere un caffè.

In questo periodo così difficile, i padovani, grazie a questa bella festa del volontariato, hanno saputo godere di un po’ di serenità.

Dobbiamo dire grazie alle amministrazioni locali, al CSV (Centro servizio volontariato) e ai preziosi volontari che per il 10° anno hanno messo a disposizione il loro tempo per una nobile motivazione: far conoscere l’attività dell’associazione e per una piccola raccolta fondi.

 

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ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 28 NOVEMBRE  2013

Rinnovo Cariche Sociali - Relazione del Presidente e del Consiglio Direttivo.

Cari amici,

sono passati tre anni da quando questa Assemblea mi ha affidato l'incarico di Presidente pro-tempore della Associazione Amici di S. Camillo. Nel solco tracciato dal precedente Presidente Iginio Marcuzzi, con il quale avevo già collaborato tre anni nel ruolo di Vice Presidente ed altri tre come semplice socio collaboratore, abbiamo continuato ad espanderci sempre di più sul territorio, cercando anche di operare in rete con altre associazioni di volontariato. In questi tre anni il Consiglio si è riunito 15 volte e le delibere sono state sempre prese all'unanimità.

I principali fatti di questa gestione del Consiglio Direttivo si possono così riassumere:

- messa finalmente a punto la struttura della Segreteria che ha visto in Mariarosa Nalin il principale caposaldo aiutata dalle brave volontarie Gianna Bot, Annalisa Pizzoccaro e Paola Salce. Queste amiche hanno permesso una presenza quotidiana dalle 10 alle 11,30 dal lunedì al venerdì. Teresa Finco ha poi continuato ad assisterci nella preparazione delle assemblee e per i relativi verbali. Un grazie di cuore a tutte.

- definito e reso operativo l'Organigramma dell'Associazione in tutti i suoi aspetti operativi creando anche la figura del Referente Responsabile sia nei rapporti interni che esterni. Questo è uno strumento fondamentale che permette ai vari gruppi così coordinati di essere il vero motore della nostra macchina che è l'Associazione.

- è stata rinnovata la Convenzione con l'Azienda Ospedaliera di Padova sino al 30 marzo 2017 che regola gli aspetti organizzativi per i nostri volontari, oltre a permetterci di partecipare alla Conferenza Consultiva del Volontariato, al Tavolo del Volontariato ed infine alla Conferenza dei Servizi.  Dobbiamo poi dire che le nostre volontarie in ospedale partecipano sistematicamente a tutti i corsi di formazione organizzati dall'Ospedale stesso e che l'U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico) più volte ha espresso apprezzamenti sull'impegno, la disponibilità ed il giusto rigore delle nostre volontarie.

- nel 2011 abbiamo deciso in Assemblea Straordinaria alcune importanti modifiche del nostro Statuto ed abbiamo partecipato a due Bandi del Centro Servizi del Volontariato, entrambi accolti e finanziati. Abbiamo partecipato alla costituzione del servizio "Pronto Anziano" in collaborazione con il C.S.V. il Comune di Padova ed altre associazioni, creando una sorta di "Call Center" per raccogliere telefonicamente le richieste degli anziani bisognosi di aiuto e smistarle poi alle associazioni di competenza associate, nell'intento di risolvere e/o accogliere le istanze pervenute. Questo"call center" permette alle associazioni di lavorare in rete e rispondere in breve tempo alle diverse esigenze dell'anziano.

- nel 2012 Abbiamo poi lanciato il" Servizio Sanitario on line". Questo servizio è rivolto a tutti i soci e agli abitanti del quartiere per aiutare le persone in difficoltà nel prenotare esami clinici, visite mediche e ritiro referti, in modo gratuito e nel rispetto della privacy. Sinora poche persone hanno richiesto questo servizio ma chi ne ha approfittato è stato molto contento. Sempre nel 2012 abbiamo avviato colloqui di collaborazione con Padova Ospitale, importante Associazione di volontariato di Padova, molto attiva anche all'estero in alcuni paesi africani, che si è offerta di collaborare con noi, elargendo contributi, nel servizio di Teleadozione degli Anziani. La nostra Referente responsabile è Antonietta Alfonsi ed è affiancata da loro volontari (9) che assistono altrettanti assistiti. La collaborazione è intensa ed apprezzata. In totale quindi tra noi e loro assistiamo circa 40 persone, ad alcune delle quali assicuriamo anche il servizio di Telecontrollo/ Telesoccorso.

. La commissione Europea per gli Affari Sociali ha indicato il 2012 come "l'Anno dell'Invecchiamento Attivo e della Solidarietà Intergenerazionale". Abbiamo quindi partecipato alla settimana di convegni e spettacoli "Anziani per Padova" con un convegno sulla “Accessibilità ai Servizi Offerti all'Anziano sul Territorio” da noi organizzato in data 11 maggio alla sala Nilde Iotti del Centro Civico Forcellini, portando toccanti testimonianze di vita vissuta. Soddisfacente e incoraggiante la partecipazione della cittadinanza.

A conclusione del 2012 richiamo la vostra attenzione sulla iniziativa "Un Bancale di Solidarietà" un progetto coordinato dalla Consulta del Volontariato di Padova. Oltre a noi vi partecipano altre quattro associazioni presenti nel campo dell'assistenza Alimentare. Questo progetto si propone di attivare la distribuzione a fasce bisognose della popolazione di altri generi alimentari a lunga conservazione ed in prospettiva anche a gestire prodotti freschi in scadenza. Questa operatività in rete, di fatto ci ha consentito sinora di ottenere gratuitamente maggiori volumi di derrate dal momento che sia le Acli che la Caritas continueranno ad attivarsi per fare avere alla Consulta, e quindi alle sottostanti associazioni del progetto, quantitativi di ulteriori prodotti raccolti dalle industrie e dai supermercati.

- nel 2013 abbiamo dato la nostra adesione al Tavolo del Volontariato Terza Età, voluto dall'Assessorato al Sociale del Comune, sempre più attento ai problemi degli anziani a Padova, con l'intento d realizzare l'aggiornamento della mappatura dei servizi presenti sul territorio. Creando poi uno spazio di discussione e condivisione delle varie attività proposte nonché facilitando la formazione di centri per anziani nei luoghi carenti. 

Nel corso dell'anno è stato dato un particolare impulso al settore dell'Assistenza Genere alimentare (prima chiamato Banco Alimentare) in forza anche dell'autorizzazione dell'Assemblea di Bilancio (di aprile) che ci ha incoraggiato, se necessario, ad andare anche oltre la quota di budget programmata per gli interventi di solidarietà. Purtroppo i conferimenti di derrate di provenienza europea sono in diminuzione per cui abbiamo iniziato ad attivarci con collette dirette presso i supermercati del nostro quartiere e presso gli Istituti scolastici privati o parificati per poter continuare ad assegnare un quantitativo minimo di alimenti ai nostri assistititi. Al momento stiamo assistendo circa 42 famiglie per un totale di 150 persone e ci sono altre famiglie in lista di attesa.

Negli ultimi anni abbiamo avuto grande aiuto e collaborazione continua dal Centro Servizi del Volontariato di Padova, che ci ha consentito di finanziare i numerosi progetti portati avanti dalla nostra associazione. Altrettanto importanti sono stati e sono i rapporti con la Consulta del Volontariato di Padova. Infatti nel mese di novembre la Consulta ci ha offerto la possibilità di essere partner, assieme alle stesse associazioni del Bancale di Solidarietà, in un altro progetto previsto da un bando nazionale denominato "Aiuto alla Salute", di importo significativo. Tale iniziativa si propone per la raccolta e la distribuzione gratuita di farmaci ai non abbienti che non hanno i soldi per comprarsi le medicine.  A mio avviso, è un'altra importante sfida che vale la pena cogliere. La nostra "lettera di intenti", di partecipazione nel ruolo di partner, è già stata consegnata.

Voglio anche ricordare l'annuale Corso di Computer, condotto con grande competenza e generosità da Fabio Cagol e da Antonio Depieri, al quale possono partecipare tutti, soci e parrocchiani che hanno il desiderio di tenersi al passo con i tempi; inoltre ricordo la gestione competente ed efficiente della casa di accoglienza di Via Lovarini da parte di Chiara Canazza.

Come noto una delle fonti di autofinanziamento dell'associazione sono le serate annuali di Raccolta Fondi che ogni anno hanno visto una partecipazione significativa di pubblico ai vari spettacoli di musica, filodrammatica ed altri generi, tutte organizzate dalle socie Andreina Berti e Gianna Bot.

Da ultimo un grande ringraziamento va dato al “Laboratorio Fantasia e Allegria” che con gli incassi dei suoi 4/5 mercatini annuali rappresenta una delle nostre più importanti fonti di autofinanziamento.

Un vivo ringraziamento al nostro Padre Spirituale Giuseppe Lechthaler e a Padre Roberto Nava, nostro Parroco che oltre ad averci messo a disposizione un locale nel Patronato, ci è vicino, segue le nostre iniziative e spesso ci segnala casi importanti e urgenti di assistenza sul territorio. 

Questi risultati sono stati ottenuti grazie a tutti voi ed in particolare al costante impegnativo lavoro dei consiglieri che con generosità, entusiasmo e spirito di abnegazione hanno dato il meglio di loro stessi nei vari gruppi operativi. Come ho sempre detto  sono stati un quotidiano esempio per me ed uno stimolo a guardare avanti. 

Per motivi di salute non mi ricandido alla carica di Presidente per il prossimo triennio ma, se l'Assemblea lo vorrà, assumerò volentieri il ruolo di consigliere aiutando, se necessario, il nuovo Presidente che verrà eletto.

L'Associazione Amici di San Camillo sono sicuro consoliderà le numerose iniziative intraprese e realizzerà quelle nuove qui tratteggiate, ma a mio avviso esistono forse i presupposti per studiare e formulare un ulteriore progetto di alta qualità e profilo solidaristico.

Il Signore ci illumini e ci aiuti a fare le scelte giuste! Grazie.

                                                    Gabriele Pernigo

 

Risultato delle elezioni per rinnovo cariche sociali dell'Assemblea del 28 novembre

CONSIGLIO DIRETTIVO 2013 – 2016

Andrian Fiorenzo         Presidente                                          

Marcuzzi Iginio             Vice Presidente

Consiglieri:

Padre Lechthaler Giuseppe

Pernigo Gabriele

Berti Celli Andreina

Cardin Antonio                                                                                         

Tesoriere   Cremonini Faccioli Loretta

Alfonsi Antonietta

Galassi Vittorio

Cagol Fabio

Pizzoccaro Ravaioli Annalisa

 

Candidati non eletti che assumeranno il ruolo di Collaboratori del Consiglio

Gabrielli Alberto

Arcieri Bisaglia Franca

Sannito Salce Paola

 

Collaboratori non candidati che continueranno nel loro ruolo come dal precedente Consiglio

 

Nalin Maria Rosa  Segretaria

Bot Gianna

Sassano Domenico

                                                         §§§§§§§§§

 

 

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SAN MARTINO

Il mantello diviso a metà con un povero

La sua vita in sintesi

Martino nacque in Pannonia (attuale Ungheria, nella città che adesso si chiama Szombathely, a dieci chilometri dall’Austria) verso il 316 da genitori non cristiani. Ricevuto il battesimo ed abbandonato il servizio militare, fondò un monastero presso Ligugé in Francia, dove condusse vita monastica sotto la guida di sant’Ilario.

Fu quindi ordinato sacerdote e in seguito eletto vescovo di Tours. Fu buon pastore del suo popolo, fondò altri monasteri e parrocchie nei villaggi, curò l’istruzione del clero ed evangelizzò i contadini e i poveri. Morì nel 397.

 È il primo santo non martire, ricordato nella liturgia. Della sua vita è rimasto famoso soprattutto l’episodio in cui egli divide con la spada il suo mantello, per darne una parte ad un povero infreddolito dal freddo, che egli aveva incontrato per strada.

Dagli scritti

Martino previde molto tempo prima il giorno della sua morte. Avvertì quindi i fratelli che ben presto avrebbe cessato di vivere. Un giorno, al termine della sua ultima missione, quando già pensava di far ritorno al monastero, sentì improvvisamente che le forze del corpo, lo abbandonavano. Chiamati perciò a sé i fratelli, li avvertì della morte ormai imminente. Tutti si rattristarono allora grandemente, e tra le lacrime, come se fosse uno solo a parlare, dicevano: «Perché, o Padre, ci abbandoni?

 A chi ci lasci, desolati come siamo?

Intanto sempre rivolto con gli occhi e con le mani al cielo, non rallentava l'intensità della sua preghiera. I confratelli che erano accorsi intorno a lui, lo pregavano di sollevare un poco il suo povero corpo mettendosi di fianco. Egli però rispose: Lasciate, fratelli, lasciate che io guardi il cielo, piuttosto che la terra, perché il mio spirito, che sta per salire al Signore, si trovi già sul retto cammino. Detto questo si accorse che il diavolo gli stava vicino. Gli disse allora: Che fai qui? Non troverai nulla in me, sciagurato! Nel dire queste parole rese la sua anima a Dio. Martino sale felicemente verso il cielo. Martino povero e umile entra ricco in paradiso.

 Il suo esempio è per noi un insegnamento

La liturgia cattolica annovera san Martino tra coloro che hanno saputo riconoscere Cristo nei poveri e nei sofferenti. Egli è tra coloro ai quali il Signore ha rivolto l’invito finale: “Venite, benedetti dal Padre mio. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi”.

Esulterà di gioia Martino, nel ricordare che con il suo mantello ha avuto l’onore non solo di coprire e riscaldare un povero infreddolito, incontrato nelle strade del mondo, ma di aver ricoperto il corpo stesso di Cristo, che si celava sotto le spoglie di quel povero.

È la sorte che toccherà anche a noi se sapremo con la stessa fede, con la stessa generosità riconoscere Cristo negli ultimi e nei poveri e soccorrerli dando loro qualcosa di nostro. Viene da pensare quanto grande è la generosità di Dio verso di noi: noi diamo a Lui le povere cose del mondo, un po’ di cibo o di bevanda, un mantello, una visita, un soccorso; e Lui ci ripaga con un premio eterno. Dovremmo, anche solo per convenienza, aprire il nostro cuore all’amore fraterno nella ferma convinzione che, aprendoci al nostro prossimo, facciamo spazio a Dio. Non ci mancano le occasioni di incontrare e soccorrere i poveri: occorre solo aprire occhi e cuore, poi anche le nostre mani si muoveranno. Lasciamo che l’esempio di tante brave persone ci smuova ad essere caritatevoli.

padre Giuseppe