Nato a Zara il 22 10.1939. Vive a Padova. Usa diverse tecniche ma privilegia l'acquerello e paesaggi, spesso con acqua.
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"Atmosfere silenti e quiete interiore nei limpidi acquarelli di questo delicato interprete. Angoli di natura colti nella perfetta fusione tra ambiente, spazio, trasparenza del colore. Di particolare effetto "Pomeriggio nel Delta" ed "Estate", definiti da una luce pura che racconta perfettamente le forme ed il loro contenuto." (Luglio 2010 © Gabriella Niero - 4^ Biennale Blu di Prussia)
"Le mondine sono chine nel loro antico rituale nella risaia, un ponte sulla laguna ricorda una romantica Venezia, una terrazza si affaccia sull'azzurro infinito del mare, una casa sembra galleggiare su uno specchio d'acqua lagunare, mentre le nature morte manifestano infine una ricerca nel puro classicismo formale.
Sono composizioni che rappresentano l'eclettismo pittorico di Michele che ama spaziare in variegati campi espressivi preferendo ora a tutte le tecniche quella dell'acquerello, la cui applicazione consente pur nella sua leggerezza coloristica, le morbidezze formali e soffuse di comporre volumi e contorni e di cogliere quell'esigenza personale di manifestare quei sentimenti profondi che fanno parte del bagaglio emotivo che Michele coltiva gelosamente dentro di se e ama esprimere in tutto il suo lirismo poetico." (Giugno 2012 © Dora Schiavon)
"La paesaggistica è la forma pittorica con cui Michele predilige esprimersi. Sono oli, acrilici, acquerelli. Ama il mare Michele, i suoi silenzi, il suo profondo mistero, le lagune, tranquilli specchi d'acqua dove gli elementi naturali e urbani fedelmente si sdoppiano. Sa inoltre immergersi nel paesaggio invernale, poetico il bianco scenario montano e lo spoglio pioppeto, le cui radici profonde attendono il risveglio sotto il manto nevoso.
Un'espressività pittorica quella di Michele lineare, pulita e rigorosa nel disegno e nelle forme derivanti da una viva sensibilità, nostalgiche emotività ma anche forse dalla sua formazione ingegneristica , apprezzabili poi anche le sue nature morte dove i fiori di zucca qui rappresentati mostrano i loro petali sgargianti, espressi con tecnica acquerellata.
Michele frequenta i corsi di acquerello di Nahid e di Morato per la tecnica ad'olio." (Dora Schiavon -18.01.2013 - Esposizione il Gancino)
"Classica, elegante, pulita la pittura di Michele si rivolge come sempre agli elementi marini, sono paesaggi eseguiti con perizia di particolari , i colori sono freddi quasi nordici ma resi efficaci dall'applicazione della tecnica ad olio, ricordano le marine di un primo Fattori.
Graziosa la contadinella, dove i colori ora sono caldi, macchie riscaldate dal sole che sottolineano luci e ombre, una linguaggio eseguito con la tecnica 800sca dei macchiaioli.
Pone l'attenzione infine Michele all'incuria che offre spesso anche la ns. città dove tra i rifiuti anche un micio dal pelo irsuto impotente osserva la scena aspettando forse una razione che non sia solo una lisca di pesce...." (Dora Schiavon - 04.2014 - Esposizione il Gancino)
