AnnaMaria Olmo

Biografia


Un acquerello ed una poesia si intrecciano in un dono, in un inno pieno di colori e di gioia, quello di Annamaria Olmo che con stupore nostalgico compone liriche, invocazioni, esplosioni d’amore ora con l’immediatezza della parola, ora con l’emozione ed il fascino di soffusi passaggi tonali.
Con leggeri tocchi di meraviglia ed intimi sussurri toglie ogni finzione,  lascia volare libero il dolce flusso della grazia, fresca linfa vitale di una grande sensibilità congiunta ad un desiderio mai pago di ricercare, di perfezionare, di toccare le corde profonde del cuore con la verità delle pennellate, scritte o dipinte, dei suoi ieri, del suo vissuto o di un oggi sereno, a volte appena screziato.
Annamaria Olmo con l’acquerello, tecnica non facile, fa vibrare macchie, gocce e sprazzi di colore che si muovono, si espandono, si dispongono con pensata casualità diramandosi in forme, visioni, immagini del visibile quasi emanazioni dello spirito, di un’anima che scoprendosi regala con infinito coraggio la parte più sofferta, più bella e più pura di sé.
“Oggi contemplo il ricordo sfumato di magici sogni scarlatti”… “un sentimento non detto, un’emozione rubata, poche magiche ore in un silenzio più forte di un grido”: sono brandelli di vita che galleggiano nella dimensione interiore che si nutre di fremiti spontanei, di tenerissimi palpiti cresciuti nella sua istintiva estensione spirituale  che “s’ innalzano ad un invisibile universo di speranza.”
Con i colori ad olio sui sacchi di juta Annamaria Olmo distende le tinte, illumina i toni, accende le composizioni di una  magia che irradia, come tremula  goccia nella pozza, dal centro all’esterno, offrendo allo sguardo continui rimandi, rinnovate presenze, delicatissimi fremiti.
Così le carni si staccano plasticamente dal fondo, i movimenti si sciolgono in soffusa musicalità, gli abbracci consumano la matericità nell’incanto quasi di un tenero rimpianto, con la  mano e la spalla che nasconde all’occhio, alla vista per amare, per proteggere ancora.
Ed il chiaro di luna sopra “ la Rotonda” gocciola trasparente ed onirico sulla collina, sull’orizzonte, sull’indeterminatezza delle marine  fino ad arrivare all’assoluto di un amore eterno: evolve, continua, si trasforma in una miriade di lucciole amorose avvolgenti, per vegliare la sacralità dell’atto materno.
E’ un linguaggio materico che disfa la sostanza del colore stesso per farsi luce, parola in ascolto del tempo, del sentire che articola  ricordi e memorie di luoghi arcani.
Dimore che ci hanno appartenuto negli occhi e nel cuore, nel canto del mare e della luna che sempre si rinnova, nell’ascolto di fruscii di carezze, di un’antica nenia nostalgica di violoncello, del suono di zoccoli  e nitriti oltre la brughiera.
Annamaria Olmo, con fare positivo ed incantato, trasmette con l’Arte una visione serena del reale, che appare e dispare nei dialoghi tra il colore ed il raggio, che gioca a scomporre le cromie nella “poesia dell’ombra, (dove)  contrastanti atmosfere si stemperano in tremuli riflessi di luce, tra cielo e mare…come braccia, dalla memoria tese alla speranza.”
Ed il suo essere donna si articola nella liquidità delle emozioni che vanno oltre la magia del messaggio: così la Maternità acquerellata come “sublime mistero scolpito nelle viscere, tenerissimo tormento del massimo dono: la  libertà” ci sconcerta perché resa eterea, assoluta come un’apparizione con fini e preziose velature di colore, allargate in respiri di poesia.
Annamaria è l’anima bella che “ama rubare dei fiori la luce”e vuol renderla all’alba che ha “visto i fiori tingersi di malinconia col cuore stretto d’angoscia.”
Annamaria è la tenerezza che  s’innamora di quel “giovane fiore spezzato dal vento” che va “evocando giardini rimpianti… trasparenti fiori sfumati, fiori nel vento, fiori mai visti sospesi nell’aria, fiori sognati, fiori da inventare”perché tutto cambia nel ritmo delle stagioni, niente è immobile, si succedono sogni, pensieri, tensioni che nascono da dentro e l’espressività urge e scaturisce genuina dal fondo, quasi ansioso e trattenuto respiro.
Un’ansia che si placa, nell’orizzonte fiammeggiante o appena offuscato, quando l’artista si abbandona a dipingere la sua Venezia “fragile e bella … fra lussuosi palazzi raggianti di sole e umide calli” dove “gabbiani appassionati s’intrecciano, si librano sulla burrasca della vita” e dove il tempo sosta ed i mille perché del vivere si stemperano nel continuo battito, nella voce e nell’attesa del mare.
Così nella gioia dell’incontro felice, il pennello e la parola di Annamaria Olmo celebrano insieme il canto di tutta quella “luce che delimita l’essere, infinito da raggiungere, corpo dissolto nell’anima del cosmo che respirando accoglie in sé e che da esso è accolto.

Contatta l'artista

E-mail: annamariaolmo@gmail.com

 

Critiche

"La figura ritratta è Celine Doupre, violoncellista morta a 41 anni dopo una malattia irreversibile contratta a soli 26 anni. La pittrice sceglie un ritratto frontale dove il volto guarda direttamente lo spettatore; il corpo è trattato in modo volutamente diverso, sia per colori, sia per luminosità. Il volto diventa gradatamente etere grazie a tocchi di colore blu e oro. Il busto, reso con terre, ha l’inconsistenza dovuta alla malattia che l’ha gravemente mutilata. Così, con tocchi di azzurro e oro si mette in risalto il volto, un volto che pur essendo in posizione frontale rispetto agli spettatori ha ormai la velatura del trapasso. Un ritratto splendido ce vince la morte e le dimenticanze della storia." (Dott.ssa Marifulvia Matteazzi Alberti - Terza Biennale del Blu di Prussia - 2008)

"Dalla materia screziata emergono seducenti figure femminili. Dal felice connubio stilistico emerge la personalità di un’autrice che ama i contrasti insieme al desiderio di percepire la natura nella sua essenza cromatica, materica e formale, sfiorandone sempre espressivamente i moti più segreti. Dolcezza e grinta segnano il percorso." (Luglio 2010 © Gabriella Niero - 4^ Biennale Blu di Prussia)

 

Mostre ed esposizioni

1998

  • PADOVA - Collettiva Loggia della Gt1m Guardia
  • VlGONZA (PD) -Collettiva alla Bosa
  • PADOVA - Collettiva Chicsanuova

1999
  • NOVENTA PADOVANA (PD) - Collettiva Biblioteca
  • VlGONZA (PD) - Collettiva Villa Bettanini

2000
  • PADOVA - Manifestazione natalizia " Le vetrine" a Ponte di Brenta

  • 2001
  • NOVENTA PADOVANA (PD)-Personale in ViUa Valmarana
  • ROMANO D'EZZELINO (PD) - Collett. Concorso (2A premio)
  • FIERE DI VENTURINA (LI) - Fiera Mostra Mercato"Arte 2001 Oggi"
  • PADOVA - Manifestazione Natalizia

2002
  • DOLO (VE) - Collettiva Squero
  • MESTRE VE. - Collettiva Galleria Contatto
  • C1TIADELLA (PD) - Collettiva Pittura e Poesia (3 premio)
  • ILLASI (VR) - Collettiva. Rassegna Nazionale del Miniquadro
  • OSIO DI SOTTO (DG) - "Beni Ambientali", Collettiva Concorso
  • MESTRE VE - Collettiva "La Luna", Circolo Culturale Rosa Luxemburg, (Chirignago)
  • CODEVIGO (PD) - Collettiva "Incontri: Arte, Poesia, Musica"
  • PADOVA - Mini Collettiva Isola di Caprera
  • TUENNO (TN) - Collettiva
  • FRATTA POLESINE (RO) - 17ma Rassegna d'Arte Contemporanea, medaglia d'argento
  • NOVENTA PADOVANA (PD) - Personale Villa Val Marana
  • MESTRE VE. - Personale Circolo Cultura1e Rosa Luxemburg (Chirignago)
  • DUECARRARE (PD) - Castello di S. Pelagio: Collettiva Concorso, Museo dell' Aria, segnalazione

2003
  • TREVISO - Collettiva Saggio Scuola Libera del Nudo Accademia Belle Arti di Venezia
  • MESTRE (VE) - Personale, Circolo Culturale Q 16 (Gazzera)
  • PADOVA - Fiera dell' Arte Contemporanea
  • PADOVA - Personale di Pittura e Poesia, Biblioteca Comunale Quartiere Est

2004
  • VENEZIA - Collettiva" Disegni degli allievi della Scuola Libera del Nudo "
  • COSENZA - Collettiva di beneficenza per l' AVIS.
  • VENEZIA MESTRE - Personale Forte Gazzera.

PUBBLICAZIONI.

Casa Editrice Alba - Dizionario Enciclopedico Internazionale d'Arte Moderna e Contemporanea 200I/2,pag. 154:
"Poesia Muliebre",acquerello. Edizione - Percorsi Artistici - Codevigo Settembrino, pago 26: "Nostalgia",acquerello. Editoriale Giorgio Mondatori - Numero 38 - Arte Moderna, pago 298: "Potenza", pastello, pago 27 (sez. 4A):
"L'abbraccio", acquerello.
Associazione Culturale Rosa Luxemburg - La luna di maggio (raccolta di poesie) - copertina finale, parto
"L'abbraccio". Padova Fiere - Arte Padova 2003 - "Nudo", acquerello.

Galleria.

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